Si scrive l’epilogo dei tre giorni del Terzo Congresso Nazionale della Fnopi, svolto a Rimini da giovedì 20 a sabato 22 marzo.
Ben 5mila iscritti, di cui 33 relatori; quindici ore di dibattiti ospitati nella sala plenaria e nella sala dell’Arengo; ventiquattro ore di formazione e tre ore di spettacoli, nel complesso. Questi i numeri che non necessitano di note a margine, evidenziato la riuscita di un evento destinato ad essere ricordato, per contenuti, relatori e cornice, dentro e fuori il Palacongressi.
Su un passaggio in particolare, la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli, è tornata ad esporsi: “Gli infermieri non creano problemi, portano soluzioni. Ma abbiamo il coraggio di accogliere queste soluzioni? Le giuste soluzioni possono far paura, ma bisogna avere il coraggio di uscire dall’abitudine e di aprire varchi dove oggi ci sono muri”, ha detto la dottoressa Mangiacavalli.
“Occorre fare dell’infermieristica un progetto forte, capace di reggere le sfide di oggi e di domani. Investire sugli infermieri significa investire sul futuro di tutto il Paese”, ha precisato, suscitando il plauso dei presenti, tra cui l’OPI di Catanzaro, con la sua nutrita delegazione.
Ad avvalorare la giornata conclusiva di lavori, il saluto della Vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli ed il messaggio di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE.
Non solo. Tra gli interventi e gli eventi collaterali, il sabato è stato segnato dalla presentazione ufficiale agli infermieri e infermieri pediatrici dell’aggiornamento al Codice Deontologico delle professioni infermieristiche, risalente al 2019, approvato all’unanimità nella seduta del 21 febbraio del Consiglio Nazionale e in vigore proprio dal 22 marzo.
IL RESOCONTO: CLICCA QUI